Gli inchiostri usati per la stampa serigrafica sono diversi da quelli delle penne normali con cui si scrive ogni giorno.
In Germania, nel 1930, quando non esiste ancora un metodo standard per indicare il colore con numeri infatti questo metodo inizio un anno dopo quando la CIE pubblica il proprio sistema colorimetrico.
In questo anno l’istituto di normativa tedesco DIN pubblica all’interno della norma Normenausschuss für Graphische Gewerbe, “norme per l’industria grafica” una nota riguardo gli inchiostri per la stampa offset.
In data nota sono specificate tutte le caratteristiche (i nomi, i pigmenti, i supporti) di ben 13 inchiostri da stampa. Questa nota dovrebbe essere ulteriormente sviluppata, ma l’inizio della II guerra mondiale ne interrompe gli sviluppi normativi.
L’attività normativa dei colori da stampa offset in Germania riprende così solo negli anni Cinquanta e qunado nel 1955 viene pubblicata una nuova norma, DIN 16509 che parla della Farbskala für den Offsetdruck, ovvero la “scala colori per la stampa offset” .
La norma in questione è fatta per quanto riguarda gli inchiostri offset, i cui nomi sono da allora stabiliti in giallo (Gelb, in tedesco), rosso (Rot), blu (Blau). La norma è anche chiamata “scala fredda” (kalte Farbtöne).
Nel frattempo sempre in Germania viene sviluppato il primo sistema colorimetrico dalla CIE (1931) che stabilisce i valori colorimetrici per ogni tipo inchiostro in coordinate Yxy, e per i due illuminanti standard A e C (A è la luce ad incandescenza, C è un illuminante che allora rappresentava la luce del giorno con circa 6800 kelvin)
Nel 1965 questa norma viene modificata e viene introdotto il nome ciano (in tedesco Cyan) invece di blu (Blau), mentre al posto di rosso (Rot) viene detto porpora (Purpur).
In Germania, nel 1930, quando non esiste ancora un metodo standard per indicare il colore con numeri infatti questo metodo inizio un anno dopo quando la CIE pubblica il proprio sistema colorimetrico.
In questo anno l’istituto di normativa tedesco DIN pubblica all’interno della norma Normenausschuss für Graphische Gewerbe, “norme per l’industria grafica” una nota riguardo gli inchiostri per la stampa offset.
In data nota sono specificate tutte le caratteristiche (i nomi, i pigmenti, i supporti) di ben 13 inchiostri da stampa. Questa nota dovrebbe essere ulteriormente sviluppata, ma l’inizio della II guerra mondiale ne interrompe gli sviluppi normativi.
L’attività normativa dei colori da stampa offset in Germania riprende così solo negli anni Cinquanta e qunado nel 1955 viene pubblicata una nuova norma, DIN 16509 che parla della Farbskala für den Offsetdruck, ovvero la “scala colori per la stampa offset” .
La norma in questione è fatta per quanto riguarda gli inchiostri offset, i cui nomi sono da allora stabiliti in giallo (Gelb, in tedesco), rosso (Rot), blu (Blau). La norma è anche chiamata “scala fredda” (kalte Farbtöne).
Nel frattempo sempre in Germania viene sviluppato il primo sistema colorimetrico dalla CIE (1931) che stabilisce i valori colorimetrici per ogni tipo inchiostro in coordinate Yxy, e per i due illuminanti standard A e C (A è la luce ad incandescenza, C è un illuminante che allora rappresentava la luce del giorno con circa 6800 kelvin)
Nel 1965 questa norma viene modificata e viene introdotto il nome ciano (in tedesco Cyan) invece di blu (Blau), mentre al posto di rosso (Rot) viene detto porpora (Purpur).