Quando si parla di cartucce, il mercato è molto vasto, sia per quanto riguarda i modelli che le marche disponili.
In linea generale si possono definire tre modelli principali di cartucce: originali, compatibili e rigenerate.
Le prime sono cartucce messe in commercio dalla stessa azienda produttrice della stampante, rappresentano il modello più sicuro, in quanto vi è la garanzia che l'inchiostro utilizzato per realizzarle è di ottima qualità e consente di realizzare ottime stampe. Inoltre vi è la sicurezza che non sono dannose per la salute. Sono anche coperte da garanzia, in caso di malfunzionamenti o guasti, ci si può rivolgere al produttore della stampante.
Questo invece non avviene né per le cartucce compatibili né per quelle rigenerate.
Questi due modelli vengono preferiti perché si possono trovare sul mercato a prezzi più bassi rispetto alle cartucce originali.
Può succedere però che queste cartucce rovino la stampante non facendola più funzionare. In questo caso il produttore della stampante non risponderà dei danni.
Bisogna anche sapere che molto spesso non si conosce la provenienza degli inchiostri utilizzati per le cartucce, quindi non si ha la sicurezza dei materiali adoperati, inoltre bisogna tener presente la qualità della stampa.
Le cartucce compatibili sono delle cartucce non di marca che nella forma e nella dimensione sono identiche a quelle originali, ma l'inchiostro con cui vengono realizzate è diverso.
Generalmente è di modesta qualità, e non assicura quindi un ottimo risultato nella stampa.
Inoltre non vi è indicazione sulla provenienza e sulla composizione dei prodotti chimici utilizzati.
Le cartucce rigenerate invece sono delle cartucce autentiche, originali, che però una volta terminato il liquido presente non vengono smaltite, vengono rigenerate di nuovo inchiostro.
Questo significa che vengono riutilizzate e riempite.
Una volta che la cartuccia originale si esaurisce, viene riempita di volta in volta di nuovo inchiostro.
Si riutilizza il contenitore, lo si riempie di inchiostro e si ottiene un prodotto che sia in termini di durata che di qualità si può paragonare all'originale. In questo modo si risparmia molto, perché non deve essere acquistata ogni volta una cartuccia nuova, è necessario solo acquistare l'inchiostro (che presenta un prezzo nettamente inferiore della cartuccia originale). Il consiglio che viene dato dagli esperti del settore è comunque non superare cinque processi di ricarica sulla stessa cartuccia.
Il processo di rigenerazione può essere effettuato sia in negozi specializzati sia in casa.
Per eseguirlo in casa bisogna procurarsi un kit apposito con tutto il materiale necessario, si può acquistare sia su Internet su negozi virtuali, sia su negozi fisici specifici.
Per prima cosa si deve estrarre la cartuccia dalla stampante e la si deve pulire bene con uno straccio o con un pezzo di carta. Sollevando l'etichetta contenuta nella parte superiore, si dovrebbero notare dei piccoli forellini, nei quali si deve inserire l'inchiostro attraverso l'utilizzo di una siringa.
Se però i buchetti non sono presenti, bisogna crearli con l'auto di un cacciavite, di una forbice e di un altro arnese appuntito.
Una volta che sono stati realizzati, si può introdurre l'inchiostro. Deve essere inserito molto lentamente per consentire alle spugnette interne di assorbirlo bene.
Dopo aver terminato questa operazione piuttosto delicata, si devono ricoprire i piccoli forellini con dello scotch o con una piccola etichetta tagliata su misura e si deve lasciare a riposo per almeno sei ore.
In linea generale si possono definire tre modelli principali di cartucce: originali, compatibili e rigenerate.
Le prime sono cartucce messe in commercio dalla stessa azienda produttrice della stampante, rappresentano il modello più sicuro, in quanto vi è la garanzia che l'inchiostro utilizzato per realizzarle è di ottima qualità e consente di realizzare ottime stampe. Inoltre vi è la sicurezza che non sono dannose per la salute. Sono anche coperte da garanzia, in caso di malfunzionamenti o guasti, ci si può rivolgere al produttore della stampante.
Questo invece non avviene né per le cartucce compatibili né per quelle rigenerate.
Questi due modelli vengono preferiti perché si possono trovare sul mercato a prezzi più bassi rispetto alle cartucce originali.
Può succedere però che queste cartucce rovino la stampante non facendola più funzionare. In questo caso il produttore della stampante non risponderà dei danni.
Bisogna anche sapere che molto spesso non si conosce la provenienza degli inchiostri utilizzati per le cartucce, quindi non si ha la sicurezza dei materiali adoperati, inoltre bisogna tener presente la qualità della stampa.
Le cartucce compatibili sono delle cartucce non di marca che nella forma e nella dimensione sono identiche a quelle originali, ma l'inchiostro con cui vengono realizzate è diverso.
Generalmente è di modesta qualità, e non assicura quindi un ottimo risultato nella stampa.
Inoltre non vi è indicazione sulla provenienza e sulla composizione dei prodotti chimici utilizzati.
Le cartucce rigenerate invece sono delle cartucce autentiche, originali, che però una volta terminato il liquido presente non vengono smaltite, vengono rigenerate di nuovo inchiostro.
Questo significa che vengono riutilizzate e riempite.
Una volta che la cartuccia originale si esaurisce, viene riempita di volta in volta di nuovo inchiostro.
Si riutilizza il contenitore, lo si riempie di inchiostro e si ottiene un prodotto che sia in termini di durata che di qualità si può paragonare all'originale. In questo modo si risparmia molto, perché non deve essere acquistata ogni volta una cartuccia nuova, è necessario solo acquistare l'inchiostro (che presenta un prezzo nettamente inferiore della cartuccia originale). Il consiglio che viene dato dagli esperti del settore è comunque non superare cinque processi di ricarica sulla stessa cartuccia.
Il processo di rigenerazione può essere effettuato sia in negozi specializzati sia in casa.
Per eseguirlo in casa bisogna procurarsi un kit apposito con tutto il materiale necessario, si può acquistare sia su Internet su negozi virtuali, sia su negozi fisici specifici.
Per prima cosa si deve estrarre la cartuccia dalla stampante e la si deve pulire bene con uno straccio o con un pezzo di carta. Sollevando l'etichetta contenuta nella parte superiore, si dovrebbero notare dei piccoli forellini, nei quali si deve inserire l'inchiostro attraverso l'utilizzo di una siringa.
Se però i buchetti non sono presenti, bisogna crearli con l'auto di un cacciavite, di una forbice e di un altro arnese appuntito.
Una volta che sono stati realizzati, si può introdurre l'inchiostro. Deve essere inserito molto lentamente per consentire alle spugnette interne di assorbirlo bene.
Dopo aver terminato questa operazione piuttosto delicata, si devono ricoprire i piccoli forellini con dello scotch o con una piccola etichetta tagliata su misura e si deve lasciare a riposo per almeno sei ore.